Omo de panza, omo de sostanza. E bravi i giornalisti nostrani che, a forza di dipingere Higuain come “El gordo”, gli hanno instillato la convinzione di poter arrivare ovunque con la sua panza. Emblematica l'azione di ieri quando, proprio grazie alla tartaruga che si è ribaltata nel viaggio da Napoli a Torino, il Pipita è riuscito a tenere a debita distanza il difensore viola e a bruciarlo (con conseguente riduzione di calorie e delle scorie) sullo scatto per piazzare la zampata vincente. Un sentito grazie quindi ai lungimiranti espertoni del pallone; dopo averci regalato un Tevez decisivo come mai, si spera riescano a ripetere l'operazione anche con Higuain: da un ciccione all'altro, insomma. E' doveroso, poi, ringraziare immediatamente Maurizio Sarri, colui che ha insegnato tutto all'attaccante argentino. Prima dell'avvento dell'uomo chiamato “Tutina” infatti, Higuain, la porta nemmeno la vedeva; prova ne è lo score davvero ridicolo totalizzato nei precedenti anni sia al Napoli che al Real Madrid. Grazie Sarri, quindi. Potremmo regalargli una tuta nuova, per dimostrargli tutta la nostra riconoscenza; anche se, in cuor suo, il buon Maurizio, preferirebbe sicuramente campi in perfette condizioni, orari di gioco al di fuori della zona di penombra, abolizione della Coppa d'Africa e conferenze stampa con i soli Alvino ed Auriemma a porre domande interessantissime.
Che coreaografia, ieri sera, allo Stadium!!!!
Tornando alla gara di ieri sera, alcune
considerazioni ed osservazioni:
1) non si capisce che partita abbiano
visto Padovan ed il tecnico fiorentino Sousa. Leggere che la
Fiorentina ha dominato nel secondo tempo, che avrebbe meritato il
pareggio e che avrebbe anche potuto vincere. Certo, gli asini
volano, il ranocchio si trasforma in principe, etc, etc, etc. Tra
l'altro, analizzando le dichiarazioni dell'allenatore viola, si
scopre che ripete sempre le stesse cose. Forse cerca di convincere
se stesso. Il tutto è molto semplice però: nel calcio vince chi
tira in porta e chi, soprattutto, la porta la centra, superando il
portiere avversario. Che nel secondo tempo la Fiorentina abbia
aumentato la percentuale di possesso palla, è indubbio, ma nessuno
ricorda parate di Buffon, impegnato per 70 minuti a cercare i
pokemon sul terreno dello Stadium. Poi, grazie ad un regalo della
difesa bianconera, la viola è pervenuta al pareggio ed, in seguito,
ha avuto un'altra potenziale occasione sprecata da Vecino. Se questo
vuol dire “dominare”, “meritare la vittoria”, etc... . Alle
volte converrebbe cambiare il disco, o quantomeno la musica di
sottofondo. In effetti, però, in un certo senso, la Fiorentina ha
vinto: la gara dei falli. Non c'è stata decisamente storia, in
merito.
2)il mistero della serata, ovvero come
abbia fatto Rodriguez ad uscire dal campo senza nemmeno una
ammonizione. Ha randellato per tutta la partita, facendo falli
piuttosto evidenti, eppure niente. Quasi quasi lo prendo al
fantacalcio prima della gara di ritorno.
3) Il cambio Dybala/Evra, a parer mio
sbagliato. In primis perchè s'è lasciato Higuain completamente solo là davanti; in secondo luogo perchè, s'è dato
un messaggio poco propositivo alla squadra. Meglio, probabilmente,
sarebbe stato inserire un giocatore come Pjaca, tecnicamente valido,
in grado di tenere palla e di saltare l'uomo in velocità. Comunque,
s'è vinto e quindi ha avuto ragione il Mister.
4) Higuain: un pallone toccato, un gol.
Hernanes: un pallone toccato e perso, e per poco lo Stadium cadeva
giù dagli Smadonnamenti.
5) e ultimo punto: la maglia del Pado porta
culo anche se il Talismano è sul suo yacht in Sardegna. Ergo, tra
melagrana e maglia del mito, siamo in una botte de ferro.
Infine, una osservazione generale:
nessuna polemica, nessun accenno, ieri, in relazione ai due rigori
“generosamente” concessi alla Roma contro l'Udinese. Segno che la
cultura sportiva in Italia sta finalmente maturando o......? Oppure
hanno tutti Perotti al fantacalcio e hanno capito che, con una media
del genere, si può arrivare a 76 reti a fine stagione....
Nessun commento:
Posta un commento